Ma adesso nell’Universo ci sono gli zombie?

Certo!! HD 45166 la magnetar zombie

Come vi ho già dimostrato diverse volte l’Universo è davvero spettacolare, ogni minuto che passa si fanno decisamente scoperte strabilianti, questo è il motivo perché ogni giorno mi impegno a fare delle ricerche per voi, cercando di fornirvi notizie interessanti e succulente!!! Come quella di oggi una magnetar zombie!!!

Ho già descritto che cosa sono queste stelle di neutroni altamente magnetizzate, le magnetar sono davvero molto calde, ricche di elio con spettri dominati da linee di emissione e sono note come stelle di Wolf-RayetLe stelle W-R, sono stelle massicce, molto evolute, e molto calde rispetto alla media. Spesso sono stelle eruttive con un colore bianco-azzurro, molto luminose e molto rare., ma il meccanismo che le porta ad essere così, ad oggi è sconosciuto.


La stella Wolf-Rayet WR 136 (magnitudine visuale 7.5)

La nebulosa ad emissione NGC 6888 e la e la stella Wolf-Rayet WR 136, indicata anche nel catalogo Henry Draper come HD 192163. La nebulosa si è formata oltre 200000 anni fa, con l’espulsione degli strati esterni della stella. Immagine ripresa con rifrattore Pentax 75 SHDF e telecamera ZWO ASI 678MC. Credit: Renato Polloni


La natura enigmatica della stella WR nel sistema binario HD 45166, nonostante sia stata osservata per oltre 100 anni, non poteva essere facilmente spiegata dai modelli convenzionali e si sapeva poco su di essa, oltre al fatto che una delle due stelle componenti il sistema, è ricca di elio ed è alcune volte più massiccia del nostro Sole.

In un recente studio, Tomer Shenar ed il suo team, hanno analizzato le proprietà di una delle due stelle nel sistema binario HD 45166, quella più ricca di elio.


HD 45166
L’immagine mostra la posizione di HD45166, notare il “più” di colore verde. Credit: SIMBAD

Tomer Shenar, attualmente ricercatore presso il Center for Astrobiology di Madrid, in Spagna, afferma infatti: “Abbiamo scoperto che il sistema contiene una stella di Wolf-Rayet di due masse solari e un campo magnetico di 43 kilogauss. I calcoli sull’evoluzione stellare indicano che questa componente esploderà come supernova e che il suo campo magnetico è sufficientemente forte perché la supernova lasci un resto magnetico. Proponiamo che la stella di Wolf-Rayet magnetizzata si sia formata dalla fusione di due stelle di elio di massa inferiore.”

Ma veniamo allo studio vero e proprio. Utilizzando diversi telescopi in tutto il mondo, comprese le strutture dell’European Southern Observatory, ossia ESO per gli amici… i ricercatori hanno scoperto una stella di classe W che probabilmente diventerà una magnetar. Questo risultato segna la scoperta di un nuovo tipo di oggetto astronomico, le stelle magnetiche massicce di elio, e fa luce sull’origine delle magnetar.

“Questa stella è diventata una specie di ossessione per me”, afferma Shenar mentre la coautrice astronoma dell’ESO Julia Bodensteiner dice: “Tomer e io chiamiamo HD 45166 “la stella zombie”, questo non solo perché la stella è così unica, ma anche perché ho detto scherzosamente che trasforma Tomer in uno zombie”.


HD 45166
L’immagine mostra la Magnetar HD 45166 al centro dello schermo indicata dalla croce di colere blu. Credit: SIMBAD

Avendo già studiato stelle simili ricche di elio, Shenar ha pensato che i campi magnetici potessero risolvere il caso. È noto infatti che i campi magnetici influenzano il comportamento delle stelle e potrebbero spiegare perché i modelli tradizionali non sono riusciti a descrivere HD 45166, che si trova a circa 3.000 anni luce di distanza nella costellazione di Monoceros. Nelle parole di Shenar: “Ricordo di aver avuto un momento Eureka leggendo la letteratura: e se la stella fosse magnetica?”

Le osservazioni principali sono state condotte nel febbraio 2022 utilizzando uno strumento del Canada-France-Hawaii Telescope in grado di rilevare e misurare i campi magnetici. L’équipe si è inoltre affidata a dati d’archivio chiave raccolti con il FEROSFiber-fed Extended Range Optical Spectrograph è uno spettrografo installato sul telescopio MPG/ESO da 2.2 metri. FEROS può raccogliere dati ad alta risoluzione e in lunghezze d’onda che vanno dal vicino ultravioletto all’infrarosso, coprendo l’intero spettro visibile. presso l’Osservatorio di La Silla dell’ESO in Cile.


Magnetar J1818.0-1607,
L’immagine mostra J1818.0-1607 una magnetar giovane con circa 500 anni di età terrestri, è anche quella che ruota più velocemente tra quelle scoperte ruota circa 1.4 volte al secondo. Credit: Chandra, Spitzer e WISE

Una volta ricevute le osservazioni, Shenar ha chiesto al coautore Gregg Wade, esperto di campi magnetici nelle stelle presso il Royal Military College del Canada, di esaminare i dati. La risposta di Wade ha confermato l’intuizione di Shenar: “Beh, amico mio, qualunque cosa sia, è sicuramente magnetica”.

Il team di Shenar ha scoperto che la stella ha un campo magnetico incredibilmente forte, pari a 43.000 gaussIl gauss, con simbolo G a volte anche Gs, è un’unità di misura dell’induzione magnetica, nota anche come densità di flusso magnetico. Un gauss è definito come un maxwell per centimetro quadrato., che fa di HD 45166 la stella massiccia più magneticaPer confronto, il campo magnetico della Terra ha una intensità all’incirca 100000 volte inferiore, ossia 0.3 gauss. trovata finora. Pablo Marchant, astronomo presso l’Istituto di Astronomia della KU Leuven in Belgio spiega: “L’intera superficie della stella di elio è magnetica come i più forti magneti prodotti dall’uomo: è emozionante scoprire un nuovo tipo di oggetto astronomico, soprattutto se è sempre stato nascosto in bella vista”.

Inoltre tutto ciò fornisce indizi sull’origine delle magnetar, stelle morte compatte con campi magnetici almeno un miliardo di volte più forti di quello della stella WR in HD 45166. I calcoli del team suggeriscono che questo astro terminerà la sua vita come magnetar; collassando sotto la propria gravità, il suo campo magnetico si rafforzerà e alla fine la stella diventerà un nucleo molto compatto con un campo magnetico di circa 100.000 miliardi di gauss, il tipo di magnete più potente dell’universo.


A magnetar as close as about 2 trillion miles to the SGR 1745-2900, with Chandra. Milky Way's supermassive black hole.
L’immagine mostra la magnetar denominata SGR 1745-2900, ripresa dal telescopio Chandra e XMM-Newton. Credit: Chandra e XMM-Newton

Shenar e il suo team hanno anche scoperto che nel sistema binario HD 45166 ha, la stella di Wolf-Rayet ha una massa più piccola di quanto riportato in precedenza, circa il doppio della massa del Sole, e che la sua orbita attorno al centro di massa del sistema è molto maggiore di quanto ritenuto in precedenza. Inoltre, la ricerca indica che questo astro si è formato dalla fusione di due stelle più piccole ricche di elio.