La provincia vulcanica Tharsis di Marte

Su Marte i resti di un cratere vulcanico vicino a Tharsis

Oggi voglio parlarvi di uno dei tanti vulcani di Marte… dobbiamo andare nella provincia vulcanica di Tharsis… no il vulcano non è il gigantesco Monte Olimpo, al momento si chiama Vulcano Noctis, il nome non è ancora ufficiale, ma gli studiosi ci stanno lavorando.

Allora pronti a partire?? Come ben sapete Marte si trova a 55.000.000 km dalla Terra, e questo oggetto lo potete scorgere vicino all’equatore del pianeta, non è facile riconoscerlo, ma lo si può vedere al confine tra il Noctis Labyrinthus e i canyon monumentali di Valles Marineris.


Vulcano Noctis, Marte
L’immagine mostra la posizione del Vulcano Noctis, sullo sfondo notiamo i tre vulcani Ascraeus Mons, Pavonis Mons e Arsia Mons. Credit: NASA/USGS. Interpretazione geologica e annotazioni di Pascal Lee e Sourabh Shubham 2024

Il vulcano ha un’altezza di 9022 metri ed ha una larghezza di 450 Km, quello che però ha interessato di più gli studiosi è che nella sua parte sud-orientale si trova un sottile deposito vulcanico recente, al di sotto del quale è probabilmente ancora presente del ghiaccio fossile; la scoperta è stata per gli scienziati davvero elettrizzante, perché in questo modo possono capire l’evoluzione geologica di Marte.


Giant volcano, Marte
L’immagine mostra la mappa topografica del Vulcano Noctis, che non presenta la forma conica convenzionale di un vulcano tipico, poiché una lunga storia di fratturazione profonda e di erosione lo ha modificato. Credit: NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), Context Camera (CTX), mosaic and Mars Global Surveyor (MGS), Mars Orbiter Laser Altimeter (MOLA), Pascal Lee & Sourabh Shubham 2024

Se osservate la foto sopra potrete notare il residuo della calderaI resti di un cratere vulcanico collassato che un tempo ospitava un lago di lava. che è visibile vicino al centro della struttura. Se osservate un po’ più da vicino, vedrete anche colate di lava, depositi piroclasticiFrammenti di roccia con diversa dimensione, costituiti da materiali vulcanici particellari come cenere, pomice e tephra (minerali piroclastici lanciati dal vulcano nelle eruzioni esplosive, che arrivano al suolo e si raffreddano rapidamente, diventando tufo). ed inoltre sono presenti depositi di minerali idratiStruttura cristallina di un minerale, a cui viene aggiunta dell’acqua. in diverse aree del perimetro della struttura.

Ma i nostri studiosi non hanno scoperto solo il vulcano, ma hanno trovato anche un’area di 5.000 Km quadrati di depositi vulcanici, dove ci sono dei rigonfiamenti, bassi arrotondati e allungati, questo terreno un po’ gibboso a quanto sembra è stato prodotto dall’emissione di vapore esplosivo o dal rigonfiamento che provoca il vapore quando una sottile coltre di materiali vulcanici caldi si posa su una superficie ricca di acqua o ghiaccio.


Giant volcano discover, Mars, vulcano Noctis
L’immagine mostra una colata di lava vulcanica ben conservata e un deposito piroclastico nella parte sud-orientale del vulcano Noctis suggeriscono che il vulcano è rimasto attivo anche in tempi relativamente recenti. In più si possono notare anche dei rigonfiamenti sulla superficie. Credit: NASA MRO, HiRISE, CTX e CRISM, Pascal Lee e Sourabh Shubham 2024

Il nostro vulcano marziano è annoso, ed è così tanto sgretolato che ci si potrebbe addirittura correrci a piedi, questo perché ha una lunghissima storia di fenomeni diversi come il congelamento, raffreddamento e riscaldamento.

Ma c’è molto altro da scoprire su questo misterioso vulcano; per esempio se questo oggetto è ancora attivo e se è così… potrebbe eruttare ancora??

Io starò all’erta per raccontarvi le novità!!! Allora per il momento è tutto, a presto!!!