MIRI… e un nucleo collassato di un esplosione stellare

Nel cuore dei resti stellari MIRI scopre una stella a neutroni

Oggi vi vorrei parlare di una supernova di tipo II davvero originale, si trova nella Grande Nube di Magellano una galassia satellite della Via Lattea, ed è esplosa circa 168.000 anni fa, visibile dalla Terra a partire dal 23 febbraio 1987 ecco perché è stata chiamata SN 1987 A.

Ma chi ha contribuito a scoprire il nucleo collassato di una delle esplosioni stellari più vicine e più giovani mai identificate è stata MIRI,Mid-Infrared Instrument, installato sul telescopio spaziale James Webb fornisce modalità di osservazione ed analisi spettroscopica a lunghezze d’onda nel medio infrarosso. e il Telescopio James Webb ultimamente ha trovato la prova dell’emissione di una stella di neutroni proprio nel punto dove si trova la supernova SN 1987 A.


SN 1987 A
L’immagine mostra SN 1987 A, la debole sorgente blu al centro è l’emissione della sorgente compatta, All’esterno si trovano i detriti stellari, che contengono la maggior parte della massa e che si espandono a migliaia di km/secondo. Credit: Hubble Space Telescope, MIRI, WFPC-3/James Webb Space Telescope NIRSpec/J. Larsson

Da queste supernovae con nucleo collassato e con resti compattati, a volte si possono formare o stelle di neutroni o dei buchi neri. È davvero molto tempo che gli scienziati cercavano all’interno di SN 1987 A l’esistenza di una stella a neutroni, e finalmente ne sono stati rilevati gli effetti.


Supernova SN 1987A over time
L’immagine mostra la Supernova SN 1987A scattate tra il 1994 e il 2016 dal telescopio spaziale Hubble della NASA, raccontano la luminosità dell’anello di gas attorno alla stella esplosa. Credit: NASA, ESA, and R. Kirshner (Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics and Gordon and Betty Moore Foundation) and P. Challis (Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics)

Nell’esplosiva fase finale di morte, alcune stelle massicce possono esplodere nel giro di poche ore e la luminosità dell’esplosione raggiunge il picco nel giro di pochi mesi, ed i resti della stella esplosa continueranno a evolversi a un ritmo rapido nei decenni successivi, offrendo agli astronomi la rara opportunità di studiare in tempo reale un processo astronomico fondamentale. Nella nostra stella invece, tre osservatori di tutto il mondo hanno rilevato un’esplosione di neutrini della durata di pochi secondi, gli studiosi si aspettavano a questo punto o un buco nero o la formazione di una stella a neutroni, ed infatti hanno trovato la prova diretta dell’emissione dei neutrini, innescata da un oggetto compatto appena nato, molto probabilmente una stella di neutroni.


SN 1987 A
La visualizzazione scientifica, che utilizza i dati di una simulazione al computer, mostra la Supernova 1987A con l’anello luminoso di materiale che vediamo oggi. Credit: NASA, ESA, and F. Summers and G. Bacon (STScI); Simulation S. Orlando (INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo)

E questo è tutto sulle stelle a neutroni, come sempre vi terrò informati sulle novità… a presto!!!