Scopriamo il nostro Sistema Solare

Cosa ne dite se diamo uno sguardo al nostro Sistema Solare?

Oggi volevo parlarvi un po’ in generale del nostro Sistema solare, poi prometto di mettervi i pianeti e i loro segreti uno a uno. Come sempre ho da raccontarvi parecchie cose sul nostro vicinato cosmico, prima di tutto perché contiene una vasta collezione di oggetti che ruotano attorno alla stella centrale, il Sole. E poi perché composto da otto pianeti principali, più uno che hanno declassato, e parlerò anche di lui; ma continuiamo… inoltre ha una serie di corpi minori, tra cui asteroidi, comete, satelliti naturali e altri oggetti di varia natura. Insomma il nostro é il sistema planetario meglio studiato dell’universo, e continua a offrire nuove scoperte e nuove sfide alla scienza. Per cui detto questo… bando agli indugi mettiamoci comodi ed osserviamo, in ordine di distanza dalla nostra stella, questi straordinari pianeti!!!

Lo so, vi ho già abbondantemente parlato del Sole, ma un piccolo ripasso non vi farà alcun male!!

Il Sole

Il Sole, il fulcro del Sistema Solare, è una gigante sfera di gas caldo che genera energia attraverso la fusione nucleare. La sua massa è di circa 330.000 volte quella della Terra, e la sua temperatura superficiale è di circa 5.500° C. Il Sole è responsabile della quasi totalità della luce e del calore che raggiunge i pianeti e gli altri corpi del Sistema Solare.

Mercurio

Il primo pianeta è proprio Mercurio, è quello più vicino al Sole. È piccolo e roccioso, con una temperatura superficiale che varia tra i 430° C diurni e i -170° C notturni. La sua orbita è molto eccentrica, il che significa che la sua distanza dal Sole varia notevolmente nel corso del suo ciclo orbitale di 88 giorni.


Immagine NASA di Mercurio
Mercurio. Credit: NASA/Johns Hopkins University

Venere

Il secondo è Venere, il pianeta più simile alla Terra per dimensioni e composizione. Tuttavia, la sua atmosfera densa e corrosiva, composta principalmente da anidride carbonica, rende la sua superficie infernale a causa di un parossistico effetto serra, con temperature medie di circa 460° C. La sua orbita è anch’essa piuttosto eccentrica, e il suo ciclo orbitale dura circa 225 giorni.


Venere
Venere un pianeta grande come la Terra, avvolto da un denso strato di nubi. Ma, contrariamente al suo aspetto sereno, il globo nuvoloso di Venere è un mondo di calore intenso, pressione atmosferica schiacciante e nubi di acido corrosivo. Credit: NASA, JPL

Terra

Il terzo… lo conosciamo bene, è la Terra, il nostro mondo familiare. È il più grande dei pianeti rocciosi, con una vasta atmosfera che sostiene la vita e una serie di caratteristiche geologiche uniche, tra cui i continenti, gli oceani e le montagne. La Terra ruota attorno al Sole in un’orbita quasi circolare, completando un ciclo orbitale in circa 365 giorni.


The world in your hand
La Terra nella mano. Credit: Paola Rebecchi

Marte

Marte è il quarto, un altro pianeta roccioso con una storia geologica molto diversa da quella della Terra. È noto come il “pianeta rosso” per il colore del suo suolo ricoperto di ossido di ferro. Ha una temperatura superficiale media di circa -70° C, e la sua atmosfera sottile non è sufficiente per proteggere la superficie dalle radiazioni solari. Marte ha una serie di caratteristiche geologiche interessanti, tra cui la più grande montagna del Sistema Solare, il Monte Olimpo.


Marte e i suoi canyon.
L’immagine mostra Marte e il suo sistema di canyon delle Valles Marineris, lungo più di 3.000 Km, largo 370 chilometri e profondo 8 chilometri, che si estende dal Noctis Labyrinthus. Credit NASA JPL

Giove

Il quinto pianeta è Giove, il più grande di tutti. È un gigante gassoso con una massa che supera di gran lunga quella di tutti gli altri pianeti combinati. La sua atmosfera è composta principalmente da idrogeno e elio, e contiene una serie di caratteristiche distintive, tra cui la Grande Macchia Rossa.


Giove e la sua Luna Europa
L’immagine mostra Giove con la sua Luna Europa che si nota per la sua ombra. Credit: NASA, JPL

Saturno

Saturno è il sesto, un altro gigante gassoso che possiede un numeroso numero di anelli: sono ben 82, sistema luminosi e molto spettacolari! Come Giove, ha una composizione prevalentemente gassosa, con un’atmosfera composta principalmente da idrogeno ed elio. Saturno ha anche un grande numero di satelliti naturali, tra cui il più grande, Titano, che ha un’atmosfera densa e una superficie ricoperta di laghi di metano liquido.


Saturno coi suoi anelli
L’immagine mostra Saturno i suoi anelli e le divisioni. Credit NASA ESO

Urano

Il settimo pianeta è Urano, un gigante gassoso con particolari caratteristiche distintive. La sua inclinazione orbitale è molto diversa da quella degli altri pianeti, praticamente è adagiata sul piano orbitale. La sua atmosfera contiene principalmente idrogeno e metano. Urano ha anche lui un sistema di anelli e sono 13, sebbene sia molto meno spettacolare di quello di Saturno, e un numero relativamente piccolo di satelliti naturali.


Urano
Urano circondato dai suoi quattro anelli principali e da 10 dei suoi 17 satelliti conosciuti. Credit: NASA, JPL

Nettuno

L’ottavo e ultimo pianeta del Sistema Solare è Nettuno, un altro gigante gassoso simile ad Urano. Anche la sua atmosfera è composta principalmente da idrogeno e metano, e ha anche un sistema di anelli, solo 5. Nettuno ha il vento più veloce del sistema solare, con raffiche che superano i 2.000 chilometri all’ora.


Nettuno
L’immagine mostra le due giganteschetempeste, The Great Dark Spot 1 (quella più scura) e Dark Spot 2 (la più chiara). A nord di queste, è visibile una banda di nubi luminose simile alla striscia polare meridionale. Credit: NASA, JPL

Plutone

Anche Plutone è stato a lungo considerato il nono pianeta del Sistema Solare, ma nel 2006 l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) ha definito una nuova definizione di pianeta che ha portato alla declassificazione di Plutone a “pianeta nano”. Secondo la nuova definizione, un pianeta deve soddisfare tre criteri: deve orbitare attorno al Sole, deve essere sufficientemente massiccio da avere una forma sferica e deve avere “ripulito” la sua orbita dalle altre masse circostanti.


Natural color of Pluto
L’immagine mostra il colore naturale di Plutone, le caratteristiche più evidenti di questo pianeta sono chiaramente visibili, compresa la distesa luminosa del suo “cuore” ghiacciato e ricco di azoto e metano, la Sputnik Planitia Credit: NASA, JHU

Il vulcanismo sui pianeti

Il vulcanismo è una manifestazione geologica che si verifica quando il magma fuso, le ceneri vulcaniche e i gas vengono espulsi sulla superficie di un pianeta o di una luna. Nel Sistema Solare, diversi corpi mostrano segni di vulcanismo, ma l’intensità e la natura del vulcanismo possono variare notevolmente da un corpo all’altro.

Ad esempio, Giove e Saturno hanno lune con attività vulcanica relativamente intensa. Io, la luna di Giove, ha un vulcanismo estremamente attivo e costante, che può produrre fontane di lava alte fino a 500 chilometri. Europa, un’altra luna di Giove, ha una superficie gelata con evidenze di eruzioni vulcaniche sottomarine che hanno causato la formazione di creste e crepacci sulla sua superficie.

Anche Venere, il secondo pianeta del sistema solare, ha un vulcanismo estremamente intenso, il che lo rende il pianeta più vulcanicamente attivo del Sistema Solare. Le sue eruzioni vulcaniche sono così intense da aver completamente rinnovato la sua superficie negli ultimi 500 milioni di anni.

Marte è anche un pianeta con vulcani attivi in passato, ma presenta ancora oggi alcuni vulcani estinti. Ad esempio, il vulcano più grande del sistema solare, Olympus Mons, si trova su Marte. Si pensa che questo vulcano sia stato attivo per milioni di anni e potrebbe ancora essere attivo oggi, sebbene non vi siano prove definitive di attività vulcanica recente. Tuttavia, il vulcanismo su Marte sembra essere stato meno attivo rispetto a quello su Venere o sulla Terra.

La Terra stessa è un pianeta vulcanicamente attivo, con vulcani che si trovano in molte parti del mondo. Le eruzioni vulcaniche possono avere conseguenze catastrofiche per l’ambiente e le popolazioni circostanti, ma sono anche responsabili della creazione di nuove terre fertili e di alcuni dei paesaggi più spettacolari del pianeta.

Infine, anche la luna saturniana Encelado è nota per la sua attività vulcanica. La sonda Cassini della NASA ha rilevato enormi getti di vapore acqueo che fuoriescono dalle crepe sulla superficie della luna, indicando la presenza di un’attività vulcanica sottomarina. Questa attività vulcanica potrebbe essere il risultato della presenza di un oceano sottomarino caldo e liquido sotto la superficie ghiacciata di Encelado.

Oltre ai pianeti principali, il Sistema Solare ospita una vasta gamma di corpi minori, tra cui asteroidi, comete e altri oggetti. Questi corpi sono importanti per la comprensione della storia del sistema solare, poiché forniscono informazioni sulla formazione e l’evoluzione dei pianeti e delle altre caratteristiche del sistema.

In sintesi, il Sistema Solare è un sistema planetario molto vario e affascinante, composto da una vasta gamma di oggetti con caratteristiche uniche. La sua esplorazione continua ad offrire nuove scoperte e sfide, e continua a stimolare la curiosità e l’interesse della scienza e del pubblico.