A Bellinzona la giornata dell’astronomia a cura della SAT
Come vi dicevo prima nel titolo, sabato 25 marzo 2023 a Bellinzona si è tenuto l’evento annuale della SAT (Società Astronomica Ticinese). In questa riunione gli appassionati astrofili portano i loro contributi sulle osservazioni del cielo; ed inoltre, col Concorso Ezio Fioravanzo giunto alla sua 29a edizione, sono stati premiati i lavori di maturità dei giovani ticinesi, che si sono distinti per il loro interessamento all’astronomia.
Questa volta i premiati sono: Giulia Papale e Daniel Barta.
Tra i vari interventi dei partecipanti al convegno dal programma SAT ricordiamo:
- Il Gruppo Corpi Minori della SAT – Stefano Sposetti
Occultazioni asteroidali: un contributo dell’astrofilo all’astronomia.
- La cometa 28P/Neujmin 1 – A. Ossola/S. Sposetti
L’osservazione del nucleo della cometa Neujmin 1 dell’otto febbraio 2022.
- L’Osservatorio dell’Alpe di Gorda – Francesco Fumagalli
Presentazione dello stato di avanzamento del progetto.
Ma se devo essere sincera le relazioni che mi hanno colpito maggiormente sono state quelle dei due ragazzi vincitori del premio Fioravanti.
Ho trovato davvero interessante l’intervento di Giulia Papale: Il ruolo delle Cefeidi nella determinazione delle distanze, che ha strutturato il suo lavoro di maturità in cinque capitoli, dove si è occupata sia dell’aspetto storico-informativo, delle proprietà fisiche delle stelle, sia della parte pratico-sperimentale sulla determinazione del valore sulla distanza tra la Terra e la Grande Nube di Magellano. Racconta Giulia: “Per fare ciò ho utilizzato un particolare tipo di stella, la Cefeide 43522. Usufruendo del programma “Salsa J”, ho creato un grafico tramite il quale ho potuto estrapolare il periodoLa relazione che lega il periodo e la luminosità delle stelle variabilli cefeidi è stata ricavata dall’astronoma Henrietta Swan Leavitt, studiando questa tipologia di stelle presenti nelle Nubi di Magellano. L’equazione in forma calibrata è Mv = -2.87・log10 P -1.40 della Cefeide, che ho utilizzato per calcolare la distanza”.
Anche Daniel Barta è intervenuto e ci ha parlato del suo lavoro di maturità Planetary Flyby, dal movimento di un pendolo alle missioni interstellari. Daniel ha parlato del planetary flyby, o fionda gravitazionale, manovra che viene eseguita dalle sonde interplanetarie che utilizzano la forza di gravità di corpi celesti come pianeti per trarne “vantaggio” in modo da ottenereSenza dispendio di carburante un’accelerazione, potendo quindi modificare velocità e traiettoria. Dice Daniel “La mia presentazione includerà sfumature tecniche e matematiche che chiariranno a grandi linee il funzionamento di un flyby, ma anche poetiche e filosofiche, utilizzando il tema delle fionde gravitazionali per rendersi conto della bellezza profonda e intrinseca della matematica e la misteriosa e affascinante profondità e immensità dell’universo”.
