Urano

Il gigante ghiacciato di nome Urano

Oggi vi vorrei parlare di un pianeta davvero particolare, scoperto nel 1781 dall’astronomo William Herschel, che inizialmente pensava si trattasse di una cometa o di una stella; e due anni dopo l’oggetto fu universalmente accettato come nuovo pianeta, in parte grazie alle osservazioni dell’astronomo Johann Elert Bode. Herschel però tentò senza successo di chiamare la sua scoperta Georgium Sidus, in onore del re Giorgio III, ma la comunità scientifica non ne volle sapere, invece accettò di buon grado il suggerimento di Bode di chiamarlo Urano, il dio greco del cielo. Ma ora passiamo alla descrizione dell’insolito pianeta…

Urano è 4 volte più grande della nostra Terra, con un raggio di 25.362 Km, e una distanza media di 2.9 miliardi di Km, dista dal Sole 19.8 unità astronomicheUn’unità astronomica (abbreviata in AU) è la distanza tra il Sole e la Terra, 1 au = 149.597.870.707 m., la luce solare impiega 2 ore e 40 minuti per andare dal Sole a Urano.


The planet Uranus, compared in size with Earth
L’immagine mostra il pianeta Urano, a destra, a confronto con la Terra a sinistra. Credit: NASA, Voyager 2.

Un giorno sul pianeta dura circa 17 h, il tempo necessario per ruotare una volta; Urano compie un’orbita completa intorno al Sole in circa 84Un anno nel tempo uraniano. anni oppure 30.687 giorni terrestri.

Urano è l’unico pianeta il cui equatore è quasi ad angolo retto rispetto al suo piano orbitale, con un’inclinazione di 97.77°; forse il risultato di una collisione con un oggetto di dimensioni terrestri molto tempo fa. Questa particolare inclinazione provoca le stagioni più estreme del Sistema Solare. Per quasi un quarto di ogni anno uraniano, il Sole splende direttamente su ciascun polo, facendo precipitare l’altra metà del pianeta in un inverno buio che ha la durata di ben 21 anni.

Urano è anche uno dei due pianetiIl secondo pianeta che ruota in maniera retrograda è Venere. che ruotano in senso opposto alla maggior parte dei pianeti, da est a ovest.

Mentre la maggior parte dei satelliti che orbitano intorno agli altri pianeti prendono il nome dalla mitologia greca o romana, queste 27 lune sono uniche, in quanto prendono il nome da personaggi delle opere di William Shakespeare e Alexander Pope, ne volete sapere qualcuna? Giulietta, Ophelia, Ariel, Belinda, Cordelia, Desdemona ecc… Quelle interne, sembrano essere composte per metà da ghiaccio d’acqua e l’altra metà da roccia, ma la composizione di quelle esterne rimane sconosciuta; è probabile che si tratti di asteroidi catturati. I campi magnetici solitamente sono tipicamente allineati con la rotazione di un pianeta, ma il campo magnetico di Urano è ribaltato: l’asse magnetico è inclinato di quasi 60° rispetto all’asse di rotazione del pianeta ed è anche sfalsato dal centro del pianeta di un terzo del raggio del pianeta.

Le aurore su Urano non sono in linea con i poli Come sulla Terra, su Giove e su Saturno. a causa del campo magnetico sbilenco.


Uranus and Auroras
L’immagine mostra 2 spettacolari aurore su Urano, le riprese sono state eseguite dallo Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS, con capacità ultraviolette) installato su Hubble. Credit: ESA/Hubble & NASA, L. Lamy / Observatoire de Paris

La coda della magnetosfera dietro Urano, di fronte al Sole, si estende nello spazio per milioni di chilometri. Le linee del suo campo magnetico sono attorcigliate dalla rotazione laterale di Urano in una lunga forma a cavatappi.

Urano ha due serie di anelli, il sistema interno formato da nove anelli è costituito per lo più da cerchi stretti e di colore grigio scuro, mentre nei due esterni: il più interno è rossastro come gli anelli polverosi di altre parti del Sistema Solare, quello esterno è blu come l’anello E di Saturno.


Urano zoomed image
L’immagine mostra Urano ripreso dalla NIRCam (Near-Infrared Camera) del telescopio Webb, il 6 febbraio 2023, regalandoci una splendida vista degli anelli del pianeta, delle nubi e della calotta polare. Credit: NASA, ESA, CSA, STScI. Image processing: J. DePasquale (STScI)

In ordine di distanza crescente dal pianeta, gli anelli si chiamano Zeta, 6, 5, 4, Alfa, Beta, Eta, Gamma, Delta, Lambda, Epsilon, Nu e Mu; alcuni di quelli più grandi sono circondati da cinture di polveri sottili.

Questo enorme gigante di ghiaccio non ha una vera e propria superficie, diciamo che il pianeta è costituito per lo più da fluidi vorticosi; per cui se da un lato una navicella spaziale non avrebbe un posto dove atterrare, dall’altro non sarebbe nemmeno in grado di attraversare indenne la sua atmosfera perché le pressioni e le temperature estreme la distruggerebbero. La sua atmosfera è composta per lo più da idrogeno ed elio, con una piccola quantità di metano e tracce di acqua e ammoniaca; è il metano a conferirgli il suo caratteristico colore blu. L’atmosfera planetaria di Urano, con una temperatura minima -224,2° C, lo rende in alcuni punti persino più freddo di Nettuno.


Uranus Collage,
Osservate il punto più chiaro in tutte e tre le immagini, è un ciclone su Urano. Le foto utilizzano le bande di lunghezza d’onda K, Ka e Q, da sinistra. Per evidenziare le caratteristiche del ciclone, è stata utilizzata una mappa di colori diversa per ciascuna di esse. Credit: NASA/JPL-Caltech/VLA

Su Urano i venti sono retrogradi all’equatore e soffiano in senso inverso rispetto alla rotazione del pianeta e la loro velocità può raggiungere i 900 Km/h. Però più vicino ai poli, i venti si spostano verso una direzione prograda, scorrendo con la rotazione di Urano.

E oggi vi lascio con… William Shakespeare in “Sogno di una notte di mezza estate”, “Dolce Luna, ti ringrazio per i tuoi raggi di sole; ti ringrazio, Luna, perché ora brilli così tanto”.

Non serve dire altro vero?? A settimana prossima!!!