Giove

Il quinto pianeta del Sistema Solare?… Giove

Oggi vi vorrei portare fino a Giove, il quinto pianeta del Sistema Solare, come potete vedere è un pianeta davvero gigantesco, e possiede un diametro pari a 142.984 Km; per darvi un’idea di quanto sia grande posso dirvi che può contenere al suo interno 1.300 Terre, e per ricoprirne la superficie ce ne vorrebbero 122… incredibile no??? Ma andiamo avanti, scommetto che siete curiosi, possiamo dire che grazie alla sua mole possiede numerose lune… 80, ah no scusate, ultimamente ne hanno scoperte ancora 12, così il nostro Giove se ne trova ben 95!!! Tutte naturalmente che gli gravitano attorno.


Jupiter Aurore
L’immagine mostra elle aurore polari su Giove, visibili ai raggi X, innescate da tempeste solari. Queste sono circa otto volte più luminose del normale su una vasta area del pianeta e centinaia di volte più energetiche delle “aurore boreali” sulla Terra. Credit: X-ray: NASA/CXC/UCL/W.Dunn et al.

Ora però vorrei mostrarvi una particolarità, le aurore polari osservate al Polo Nord di Giove sarebbero strettamente collegate a un complesso sistema di correnti elettromagnetiche. In sostanza, ci sarebbe un vero e proprio “braccio di ferro” fra il campo magnetico del pianeta e la corrente elettrica generata dalla sua velocissima rotazione; gran parte del materiale rilasciato da IoSatellite naturale di Giove, è il più interno dei quattro satelliti medicei, e il quarto satellite del Sistema Solare. viene spinto lontano dal campo magnetico di Giove. Questo meccanismo fa scattare una sorta di tiro alla fune in cui il massiccio pianetone tenta di trattenere questi gas attraverso un complesso sistema di correnti elettriche che fluiscono attraverso l’atmosfera superiore e la magnetosfera del pianeta.


Jupiter Aurora
L’immagine mostra emissioni uniche provenienti dalle “impronte” magnetiche di tre delle lune più grandi di Giove. Le impronte aurorali sono visibili in questa immagine da Io (lungo l’arto sinistro), Ganimede (vicino al centro) ed Europa (appena sotto e a destra dell’impronta aurorale di Ganimede). Questa immagine ultravioletta di Giove è stata ripresa con l’Hubble Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS). Crediti: NASA/ESA, John Clarke (Università del Michigan)

Giove come potete vedere, ha delle incredibili ed inquietanti aurore luminose, persistenti attorno a entrambi i poli. A differenza delle aurore terrestri, che sono transitorie e si verificano solo durante una maggiore attività solare, quelle di Giove sono permanenti anche se la loro intensità varia di giorno in giorno.

Sono essenzialmente costituiti da tre elementi:

• gli ovali principali chiari, strettiLarghi meno di 1.000 km e costituiti da elementi circolari posti a circa 16° rispetto ai poli magnetici;
• le macchie aurorali delle lune, che corrispondono alle impronte delle linee del campo magnetico e collegano le loro ionosfere a quella di Giove;
• ed infine le emissioni polari effimere, localizzate all’interno degli ovali principali.

Gli ovali principali sono la parte dominante delle aurore gioviane. Hanno una struttura e una posizione stabili, ma la loro intensità è fortemente modulata dalla pressione del vento solare: più forte è il vento solare, più debole è l’aurora boreale. Come accennato in precedenza, gli ovali principali sono mantenuti dai grandi afflussi di elettroni accelerati dalla perdita di potenziale elettrico tra il plasma del magneto discoLe eruzioni vulcaniche sulla luna Io Giove espellono grandi quantità di anidride solforosa nello spazio, formando un grande toroide di gas attorno al pianeta. Il campo magnetico di Giove forza il toroide a ruotare alla stessa velocità angolare e nella stessa direzione del pianeta. Il toro a sua volta carica il campo magnetico con il plasma , che si diffonde formando il un magneto disco. e la ionosfera gioviana. Questi elettroni trasportano correnti allineate con i campi che mantengono la co-rotazione del plasma nel magneto disco e penetrano in profondità nell’atmosfera di Giove, dove ionizzano ed eccitano l’idrogeno molecolare provocando emissioni ultraviolette. L’energia totale immessa nella ionosfera è compresa tra 10 e 100 TWTeraWatt corrisponde a 1000 miliardi di Watt.. Inoltre, le correnti che circolano nella ionosfera la riscaldano per effetto JouleUna trasformazione integrale dell’energia elettrica in calore.. Questo riscaldamento, che produce fino a 300 TW di potenza, è responsabile sia della forte radiazione infrarossa delle aurore di Giove e parzialmente, anche del riscaldamento della termosfera del pianeta.


Jupiter Northen Aurora
L’immagine composita mostra le aurore nel sistema di Giove. Credit: NASA, ESA, CSA, Jupiter ERS Team; Ricardo Hueso (UPV/EHU) e Judy Schmidt.

L’orbita di rivoluzione attorno al Sole la compie in circa 12 anni terrestri, mentre la rotazione sul proprio asse dura invece circa 9 ore e 54 minuti; questo vuol dire che 1 giorno su Giove, con lievi variazionidell’ordine di pochi minuti a seconda della latitudine., è inferiore alla metà di un giorno sulla Terra. La temperatura degli strati superficiali della sua atmosfera è attorno ai -150°C, per poi aumentare verso gli strati più profondi, dove il nucleo cede radiazione infrarossa sino ad arrivare ai -50°C; questo fenomeno accade perché il suo nucleo ha una temperatura elevatissima, dovuta alle condizioni di elevata pressione ed alla parziale contrazione gravitazionaleLa massa di Giove è di 1.89819∙1027 Kg, circa 1000 volte inferiore a quella del Sole. Perchè un corpo celeste sia catalogato come stella, producendo quindi energia mediante reazioni di fusione dell’idrogeno, deve avere una massa almeno uguale a 0.08 quella del Sole e Giove è circa 80 volte meno masssiccio.. Tutti sappiamo che il pianeta possiede delle fasce atmosferiche parallele all’equatore e tra loro, d’ampiezza e colori differenti. Le bande colorate sono nubi, che vengono spinte da forti venti: quando dico forti vuol dire che sono davvero forti circa 650 Km/h, e questo crea turbolenze e vortici osservabili nella sua atmosfera. Un tipico esempio è la famosa Macchia Rossa, che viene osservata da oltre 300 anni.


Giove e la sua Luna Europa
L’immagine mostra Giove con la sua Luna Europa che si nota per la sua ombra. Credit: NASA, JPL

I diversi colori indicano la presenza di vari composti molecolari che mescolandosi reagiscono chimicamente, e man mano che ci si addentra nell’interno  del pianeta  il materiale gassoso diventa sempre più denso.


Jupiter clouds,
L’immagine una moltitudine di magnifiche nuvole vorticose nella dinamica cintura temperata settentrionale di Giove. Questa immagine è stata catturata della sonda Juno della NASA. Nella scena compaiono diverse nuvole bianche e luminose “pop-up” e una tempesta anticiclonica, nota come ovale bianco. Credit: NASA/JP Gerald Eichstädt and Sean Doran

Ho ancora un paio di frecce al mio arco…. anzi 4… perché??? Giove ha molti satelliti, ma 4 sono più famosi, chiamati anche satelliti medicei o galileiani: Io, Europa, Callisto e Ganimede. Ogni satellite è nettamente differente dall’altro, so che siete curiosi, ma dovrete aspettare le prossime puntate, a presto!!!