Autore: Paola Rebecchi Data: 28 Maggio 2024

Un quiz stravagante dallo spazio?

Copernicus Sentinel 2, lo sguardo che ci osserva dallo spazio

Cosa ne dite se oggi vi faccio partecipare ad un quiz? Dai che siete in ritardo e il Sentinel ci aspetta per farci vedere cosa osserva lui dallo spazio!!!

Ah ma vedo che siete attenti… che cos’è il Sentinel??

L’ESAAgenzia Spaziale Europea, fondata nel 1975 ed incaricata di coordinare i progetti spaziali di 22 Paesi europei. Il suo quartier generale si trova a Parigi in Francia e tra gli stati membri troviamo la Svizzera, l’Italia, la Danimarca ecc. ha lanciato il programma satellitare Copernicus che è un programma di osservazione del pianeta Terra, che ha lo scopo di utilizzare la grande quantità dei dati provenienti dai satelliti, per ottenere un’osservazione globale. E con Sentinel 2 monitorerà la variabilità delle condizioni della superficie terrestre cercando di notarne i cambiamenti.

Ed ora dopo le spiegazioni il quiz…. guardate la foto qui in basso… dove siamo??? No devo deludervi non siamo su Marte!!!



Siamo in Namibia, e precisamente nella parte nord Occidentale, dove possiamo osservare le regioni del Kunene e dell’Erongo, e guardate bene la sinuosa linea bianca al centro dell’immagine, ci credete che è il fiume Ugab che divide le due regioni, ed è un fiume che scorre solo per pochi giorni all’anno?

Sentinel 2 ha scatto le immagini a diverse lunghezze d’onda, questo per evidenziare la scarsa vegetazione del paesaggio desertico, ma vicino al corso principale dell’Ugab sono visibili macchie rosse di vegetazione.

La Namibia però non ha solo un paesaggio spettacolare, ma offre indizi sulla storia del movimento delle placche tettoniche in questa parte dell’Africa. La formazione circolare di colore marrone chiaro è il Massiccio del Brandberg, una montagna di granito che, raggiungendo i 2500 m, è uno dei punti più alti della Namibia. Si è originata durante il riftingÈ una regione in cui la crosta terrestre e la litosfera si trovano in condizioni tettoniche distensive e vengono separate sotto l’azione di forze di trazione generate dai movimenti convettivi del mantello terrestre sottostante. del primo Cretaceo che ha portato all’apertura dell’Oceano Atlantico meridionale.

Nella valle del fiume Ugab, l’imponente affioramento visibile nei toni del blu è il sistema torbiditicoAccumuli di sedimento che si formano allo sbocco dei canyon sottomarini nella zona di raccordo tra scarpata e fondi del bacino. dello Zerrissene, che comprende rocce sedimentarie piegate e si estende per quasi 2700 km².

Il bordo ad anello del cratere Messum è visibile in basso al centro dell’immagine. Contrariamente a quanto sembra, il cratere non si è formato dall’impatto di un meteorite o di un asteroide, ma è parte di un vulcano collassato. Con un diametro di oltre 20 km, costituito da due cerchi concentrici di colline che circondano un ampio bacino piatto.

La presenza umana nell’area è minima. Le linee bianche e dritte che attraversano il paesaggio sono strade, un sottile promemoria del fatto che questa regione non è del tutto spopolata.



Ora andiamo nell’Australia occidentale, sulla Shoemaker Impact Structure ribattezzata in onore di Eugene Shoemaker;Geologo statunitense. Fu uno dei fondatori del campo delle scienze planetarie ed è conosciuto soprattutto per aver scoperto la Cometa Shoemaker-Levy 9 assieme alla moglie Carolyn S. Shoemaker e a David Levy. possiamo notare la forma quasi circolare dal diametro di quasi 30 Km del sito di impatto di Shoemaker, visibile in basso a destra nell’immagine.

Osservate gli anelli concentrici che si sono formati nelle rocce sedimentarie in marrone scuro. L’età precisa dell’impatto è sconosciuta, ma è stimata tra i 1000 e i 600 milioni di anni fa, il che lo rende il cratere da impatto più antico dell’Australia. Invece le aree blu chiaro sono laghi salini ed effimeri, tra cui Nabberu, Teague, Shoemaker e altri bacini più piccoli.

Ed ora un’ultima immagine bellissima…



Ore osservate le splendide acque colorate del lago Natron nel nord della Tanzania e il lago Magadi nel sud del Kenya.

Il Natron è il grande lago in fondo all’immagine, lungo 56 km, è uno specchio d’acqua piuttosto superficiale, la sua profondità è di soli 3 m, ma anche questa varia durante l’anno. Nonostante che il lago sia molto salato, il bacino del lago è riconosciuto come zona umida RamsarZone umide di importanza internazionale, in particolare come habitat degli uccelli acquatici, è un trattato internazionale per la conservazione e l’uso sostenibile dei siti di Ramsar (zone umide), noto anche come Convenzione sulle zone umide. di importanza internazionale. È l’unica area di riproduzione regolare dei fenicotteri minori in Africa orientale. Il lago può ospitare fino a 2,5 milioni di fenicotteri e offre un habitat a migliaia di altre specie di uccelli acquatici. Pensate il lago diventa tutto rosa, bellissimo!!!

Il più piccolo lago di Magadi, al centro in alto, si trova in una vasta depressione in un’area di roccia vulcanica. Nessun fiume permanente entra nel lago, che viene alimentato solo dal deflusso superficiale da acque piovane. Come il Natron, Magadi ha un contenuto salino particolarmente elevatoIn alcuni punti il sale è spesso fino a 40 metri. ed è uno dei pochi luoghi sulla Terra in cui si forma naturalmente il minerale tronaIl trona è utilizzato per la produzione di vetro, la tintura di tessuti e la produzione di carta..

Questa immagine è stata presa durante la breve stagione secca, immediatamente prima della stagione delle piogge che inizia a marzo. A causa delle alghe che prosperano sul sale, entrambi i laghi sono naturalmente rossi o rosa, soprattutto durante questo periodo, quando l’acqua evapora e i sali si concentrano maggiormente.

Mentre le forti tonalità di rosso evidenziano le aree vegetate e dominano questa immagine in falsi colori, la fioritura stagionale delle alghe nei laghi appare verde. Le aree bianche e blu lungo le rive rappresentano una miscela di sabbia, sale e fango. Le croste di sale, dovute all’evaporazione causata dalle alte temperature, sono visibili come punti bianchi che punteggiano le acque.

Bello il quiz?? E le inimmaginabili immagini??? A me, decisamente si!!! Allora a presto con altre storie!!!