Caccia ai pianeti nascosti…
Benvenuti, abitanti delle stelle, siete pronti per scoprire un nuovo angolo del nostro spettacolare Universo? Oggi ci facciamo aiutare dal mio radio telescopio preferito… avete già indovinato chi è?? Certo, è ALMAAtacama Large Millimeter/submillimeter Array, situato in Cile. e lui ci porterà ad osservare il dietro le quinte di una “nuova” formazione planetaria!!! Vi va??? Allora partiamo immediatamente!!!
Ora immaginate di essere un detective spaziale, intento a scoprire nuovi pianeti che si formano attorno a stelle giovani. Questo è esattamente quello che sta facendo il progetto exoALMAIl progetto exoALMA promette di rivoluzionare la comprensione degli scienziati su come i pianeti interagiscono con gli ambienti in cui nascono.. Dove un team internazionale di scienziati sta usando il nostro ALMA per dare una sbirciatina nei dischi di polvere, precisamente lì, dove i pianeti stanno nascendo!!! Infatti grazie a delle nuove tecniche avanzate, exoALMA ha ottenuto immagini super nitide dei sistemi solari giovanissimi, proprio come se stessimo guardando i primi passi di un neonato pianeta. Ma aspettate, non finisce qui!!!
Infatti il nostro occhio di falco, sta facendo osservare ai nostri astronomi cose che prima gli sarebbero sfuggite, come per esempio i dischi di gas e polvere che si agitano sotto l’influenza dei pianeti “nascosti”. In sostanza, i ragazzi con questo progetto stanno osservando come i giovani pianeti stiano modellando i dischi polverosi che li circondano.
Ed i nostri astronomi, non stanno cercando di guardare un pianeta da vicino, ma, vogliono cercare di capire come tutto l’ambiente attorno a loro si comporta; è più o meno come cercare un pesce nell’acqua guardando solo le increspature sulla superficie, invece di cercarlo direttamente. Geniale, no?

La sfida spaziale??? Catturare immagini di mondi lontani, ed è stato proprio così, infatti per ottenere immagini così precise, il team ha dovuto fare i conti con enormi quantità di dati, come se dovessero mettere insieme milioni di pezzi di un puzzle spaziale. Sviluppando tecniche per rendere agli astronomi tutto più nitido, e per vedere persino i dettagli. Così alla fine, grazie a queste tecniche avanzate, le inquadrature sono diventate davvero chiare.
Le istantanee sono così precise che anche noi volendo, potremmo vedere movimenti sottili e dettagli nei dischi, che prima nessuno era in grado di rilevare. Se ci sono più molecole, ci sono anche molte più informazioni. La nostra exoALMA è capace di osservare diverse molecole contemporaneamente, questo per far capire meglio che cosa sta succedendo nei vari strati dei dischi di gas.

Le scoperte iniziali di questo lavoro, sono molto promettenti. I dischi protoplanetari sono ambienti super dinamici, pieni di movimento e di strutture che, fino a poco tempo fa, non riuscivamo a vedere chiaramente. E i nuovi dati stanno aiutando a capire come la polvere e i gas si comportano quando un pianeta prende forma. Insomma, exoALMA sta rivelando un sacco di “segreti” sul processo che porta alla nascita di nuovi mondi.
Gli astronomi hanno osservato 15 sistemi stellari giovani, questo per mappare con precisione i movimenti dei gas e comprendere i processi che danno vita ai sistemi planetari. In alcuni casi, sono stati anche individuati segnali inequivocabili di pianeti in formazione, come anelli e vuoti nei dischi di polvere attorno alle stelle, movimenti rotatori nei gas causati dalla gravità di un pianeta, e cambiamenti fisici nel disco che potrebbero segnalare la presenza di un pianeta.
Così miei cari esploratori anche oggi abbiamo terminato la nostra avventura!!! A presto!!!