Le due lune di Marte
Oggi voglio portarvi un po’ a spasso nel tempo… nel lontanissimo 12 agosto del 1877, quando l’astronomo statunitense Asaph Hall scoprì Deimos, un piccolo oggetto bitorzoluto caratterizzato da crateri; e poi fece il bis… il 18 agostoAll’epoca adottavano la convenzione astronomica, precedente al 1925, che il giorno inizi a mezzogiorno; conseguentemente le scoperte sono riferite rispettivamente all’11 e al 17 agosto per Phobos con il telescopio rifrattore di 66 cm di diametro dello United States Naval Observatory a Washington, il più potente allora esistente ed inaugurato quattro anni prima. Ma ora starete pensando… ma dove vuole arrivare con tutto quello che ci ha racontato? Hall in quel periodo stava cercando sistematicamente delle possibili lune di Marte e per riuscire nell’impresa aveva utilizzato uno strumento per schermare la luce del pianeta. Il 10 agosto aveva già visto una luna del pianeta, ma, a causa del maltempo, non riuscì a identificarla se non nei giorni seguenti.
I nomi delle due lune, adottati inizialmente con l’ortografia Phobus e Deimus, furono proposti da Henry Madan (1838 – 1901), “Science Master” a Eton e richiamano quelli dei personaggi di Phobos Dal greco antico φοβία, fobia. e DeimosDal greco antico Δεῖμος, terrore. che, secondo la mitologia greca, accompagnavano in battaglia il loro padre Ares, appunto Marte il dio della guerra. Disse Omero…
“Ὣς φάτο, καί ῥ’ ἵππους κέλετο Δεῖμόν τε Φόβον τε
ζευγνύμεν, αὐτὸς δ’ ἔντε’ ἐδύσετο παμφανόωντα.”…
“Egli [Ares] parlò, e ordinò al Terrore e alla Paura di preparare i suoi destrieri. E lui stesso indossò l’armatura scintillante.”
(Omero, Iliade, libro XV, 119-120)

PHOBOS
Si può dire che Phobos è la più grossa delle due luneLe sue dimensioni sono 27x 22x 18 Km, ed il suo diametro medio è di 22 Km. di Marte, dominata da tre grandi crateri. Il più ampio di questi si chiama, StickneyL’astronomo che scoprì le lune di Marte Asaph Hall diede il nome della moglie al cratere più grande., ha un diametro di 10 km, quasi la metà della circonferenza media di questa luna. Il cratere è così ampio rispetto alle dimensioni di Phobos perché probabilmente il satellite è stato quasi vicino alla rottura. Da Stickney si dipartono una serie di scanalature o striature parallele, le fratture si sono indubbiamente formate in seguito all’impatto.
Un’altra caratteristica davvero sorprendente è che Phobos ruota intorno a Marte ad una velocità incredibile, Infatti, gira intorno al pianeta 3 volte durante un giorno; e visto da Marte, Phobos sembra sorgere a ovest e tramontare a est.
Le variazioni delle temperature sono così estreme che il lato illuminato dal Sole del satellite rivaleggia con una piacevole giornata invernale nella località della BrévineA causa del clima rigido e piuttosto umido la valle viene chiamata la “Siberia della Svizzera”. D’inverno temperature glaciali a volte raggiungono i -40. nella zona del Massiccio del Giura, mentre a pochi chilometri di distanza, sul lato oscuro della luna, il clima è più rigido di una notte in Antartide. Le temperature di Phobos sono state infatti misurate in un intervallo che va da -4°C a -112° C. Questa intensa perdita di calore è probabilmente il risultato delle polveri sottili presenti sulla superficie di Phobos, che non sono in grado di trattenere il calore.

DEIMOS
Deimos è la più piccola delle due lunePensate che il diametro medio di Deimos è di 12.4 km circa, ed ha una superficie di 15x12x11 Km., e gira intorno a Marte ogni 30 ore.
Come potete vedere la piccola luna è bitorzoluta e fortemente craterizzata, i suoi crateri hanno generalmente un diametro inferiore a 2.5 chilometri e non presentano i solchi e le creste che si vedono su Phobos. Quando un meteorite colpisce una superficie, il materiale superficiale viene proiettato verso l’alto e fuori dal cratere risultante, ricadendo nell’area circostante. Tuttavia, questi depositi non si vedono su Deimos, forse perché la gravità della luna è così bassa che l’ejectaMateriale che si deposita dopo l’impatto meteorico e la formazione di un cratere. è sfuggito allo spazio, e il materiale sembra essersi spostato lungo i pendii. Deimos ha anche uno spesso strato di regolite,Insieme eterogeneo di sedimenti, polvere e frammenti di materiale, che compongono lo strato più esterno della superficie dei pianeti rocciosi come la Luna o Marte e dei corpi celesti come le lune e gli asteroidi. profonda forse fino a 100 metri, formatasi quando i meteoriti hanno polverizzato la sua superficie. Questo satellite è un corpo scuro che sembra avere una composizione simile a quelli dei corpi che si trovano nella Fascia degli Asteroidi.
Volete sapere una piccola curiosità? Io credo che voi conosciate bene Jonathan Swift, ma si dai, lo scrittore dei Viaggi di Gulliver del 1726… bene, lui fece descrivere agli scienziati di LaputaIsola volante con una base d’adamante, che può essere manovrata dai suoi abitanti utilizzando un gigantesco magnete. La popolazione dell’isola dove si trovano degli scienziati pazzi consiste principalmente di gente colta nella tecnologia, nell’astronomia, nella matematica e nella musica. il moto di due satelliti orbitanti attorno a Marte.
Mentre Voltaire, si crede presumibilmente influenzato dallo stesso Swift, fornì una descrizione analoga nel suo racconto filosofico Micromega del 1752. Sinceramente al tempo di entrambi, i telescopi non erano abbastanza potenti da poter individuare satelliti così piccoli come Phobos e Deimos. Chiaramente si tratta quindi solo di licenze letterarie: come dico sempre, a volte la fantasia supera di gran lunga la realtà… e a volte la fantasia… ha ragione. E questo per oggi è tutto, a presto!!!!!!