OSIRIS REx e Bennu

Cos’ha riportato l’OSIRS Rex dell’asteroide Bennu?

Eccovi belle anime!!! Dai rapidissimi che dobbiamo partire per Tucson, Arizona, si avete capito benissimo!!! Oggi vi porterò sulla Terra, ma per scoprire che cos’ha riportato la nostra OSIRIS REx… Ve la ricordate??

Come no, ma su… allora dovete andarvi a recuperare gli articoli qui e qui!!! Allora siete pronti?? Dai che ci aspettano!!!

Come vi dicevo siamo a Tucson dove il 27 settembre 2023 è stata portata una porzione del campione raccolto sull’asteroide Bennu dalla missione OSIRIS RExOrigins, Spectral Interpretation, Resource Identification, and Security-Regolith Explorer.. Questi esemplari sono delle rocce che porteranno, si spera, gli studiosi a capire com’è stata l’evoluzione dei pianeti.

Il team ha potuto scoprire che la polvere dell’asteroide è ricca di carbonio e azoto, nonché minerali argillosi, in particolare dal serpentino, solfato di magnesio e sodio. Questo indicherebbe che l’asteroide potrebbe essersi separato da un piccolo mondo oceanico primitivo scomparso da tempo.

Ma la sorpresa più incredibile è stata quella di scoprire la presenza di fosfati solubili in acqua, tipo il solfato di magnesio e sodio, che in questi sedimenti si distinguono per la loro purezza, cioè l’assenza di altri materiali nel minerale, e per la dimensione dei suoi grani, senza precedenti in nessun campione di meteorite.


ESEMPI di magnetite OSIRIS REx,
L’immagine mostra dei campioni riportati a terra dalla OSIRIS Rex da Bennu, di magnetite e solfuro, (a) Framboidi di magnetite. (b) Sfere di magnetite con aghi a proiezione radiale accanto a cristalli dodecaedrici. (c) Magnetite dodecaedrica con incisione superficiale. (d) Placchette di magnetite. (e, f) Placche pseudo esagonali di pirrotite. Credit: NASA

Gli studiosi pensano che la presenza dei fosfati, e di altri elementi chimici come l’azoto e il carbonio su Bennu potrebbero indicare che un tempo il nostro asteroide probabilmente poteva far parte di un “mondo con acqua”… ma i ragazzi dovranno fare ancora delle indagini prima di dichiarare la veridicità di queste supposizioni. Comunque sembra che nonostante la sua possibile storia di interazione con l’acqua, Bennu rimanga un asteroide chimicamente primitivo, con proporzioni elementari molto simili a quelle del Sole.


Fosfato e particelle dalla OSIRIS REx
L’immagine mostra Fosfato in una particella screziata. (a) Immagine al microscopio a luce visibile di una particella scura con una crosta esterna di materiale ad alta riflettanza. (b-d) Immagini SEM che mostrano una visione progressivamente ingrandita di un frammento della particella che si è separato lungo una vena ad alta riflettanza, rivelando un materiale simile alla crosta esterna, con una consistenza friabile a blocchi e costituito da Na, Mg e P. Credit: NASA

Il campione che l’OSIRIS REx ha riportato sulla Terra, ci fa dare una piccola sbirciata ai primissimi giorni del nostro Sistema Solare, cioè oltre 4.5 miliardi di anni fa. Tra le altre cose queste rocce hanno mantenuto il loro stato originale, non essendosi fuse né risolidificate dal loro inizio, affermando le loro antiche origini.


OREX-501017-0
L’immagine mostra dei fillosilicati a grana grossa (a) e fine (b) nel campione OREX-501017-0. Credit: NASA

I ricercatori sono stati fortunati con Bennu, perché il materiale raccolto sta dando delle grandi sorprese.


OSIRIS REx, UV,
Le immagini a fluorescenza ottica e UV. (a) Immagine a luce riflessa che mostra la variazione di consistenza e luminosità di un aggregato all’interno del campione OREX-501006-0. (b) Immagine di microscopia a fluorescenza UV che mostra la distribuzione di carbonati e fosfati (fluorescenza blu) e nanoglobuli organici (fluorescenza gialla). Credit: NASA

Per oggi ho finito, alla prossima volta, con altre novità!!!