L’era glaciale su Marte

Marte un luogo glaciale

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Bentornati amici delle stelle!!! Vi stavo aspettando perché oggi la nostra rifulgente navicella ci porterà su Marte, e più precisamente in Arabia Terra, siete pronti?? E allora partiamo immediatamente!!!

Oggi ho voluto portarvi qui perché i nostri amici astronomi hanno studiato proprio questa regione, il motivo?? Ve lo spiegherò tra pochi istanti, ma prima addentriamoci tra queste montagne, c’è qualcosa che vi voglio mostrare.


Arabia Terra
L’immagine mostra la regione chiamata Arabia Terra. Credit: MOLA map, NASA

Come vi dicevo poco fa, Arabia Terra è una vasta regione montuosa a nord di Marte. È una zona davvero craterizzataCon molti crateri. e fortemente erosa. E siccome è molto accidentata questo vuol dire che ha una grande età, infatti si presume che Arabia Terra sia uno dei terreni più antichi di Marte. La sua massima estensione è di 4.500 km2, e nelle sue regioni orientali e meridionali ci sono rilievi che si innalzano fino a 4 km. Oltretutto i canyon si snodano attraverso l’Arabia Terra, molti dei quali si riversano nell’ampio bassopiano settentrionale del pianeta, che confina con l’Arabia Terra a nord.

Marte come sapete, è un mondo decisamente arido e gelido, ma non è sempre stato così: infatti una volta questo pianeta era un ambiente dove coesistevano acqua, che scorreva nei fiumi e nei mari, insieme a ghiacciai. Ma oggi tutta “l’acqua” che si può “trovare” sulla superficie, la reperiamo nelle regioni polari, come permafrost, ghiacciai sotterranei e calotte ghiacciate. E lo scioglimento e il congelamento stagionali di questo ghiaccio ha ancora un impatto sull’ambiente marziano e questo offre agli scienziati indizi sull’attività glaciale del passato.


Arabia Terra Marte
L’immagine mostra il “lago cuore”.
Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Così gli studiosi hanno esaminato il Sistema del Lago Cuore, la fusione subglaciale all’interno e intorno a un cratere di medie dimensioni, nella regione settentrionale dell’Arabia Terra. Inoltre, hanno visto anche morene e detriti glaciali affini a delle creste, che potrebbero indicare che ci fosse stata in passato acqua allo stato solido.


Vista prospettica del cratere Kalkaska e del sistema Heart Lake dal mosaico.
L’immagine mostra la vista prospettica del cratere Kalkaska e del sistema Heart Lake dal mosaico. Credit: Berman & Williams (2025)

Come ha spiegato Berman a Universe Today: “Si pensa che questi ghiacciai siano “a base fredda”, e significa che non c’è fusione alla loro base che faciliterebbe lo scivolamento, perché nelle loro vicinanze si osservano raramente segni di fusione, come canali di acqua di fusione ed eskerCreste tortuose di sabbia e ghiaia formate da acqua di fusione glaciale.. Si pensa che queste caratteristiche si siano formate diverse centinaia di milioni di anni fa, suggerendo che a quel tempo le condizioni erano troppo fredde perché il ghiaccio si sciogliesse. Osservazioni più recenti hanno indicato diverse regioni di Marte con potenziali esker che si formano al di là delle caratteristiche di flusso viscoso, ma l’origine di queste creste è ancora oggetto di dibattito”.


Vista prospettica del cratere Kalkaska e del sistema Heart Lake
L’immagine mostra Vista prospettica del cratere Kalkaska. Credit: Berman & Williams (2025)

Se osservate bene l’immagine sopra, sembra di stare in Antartide, dove ghiaccio e acqua coesistono e la fanno da padroni, ma invece è la superficie del cratere Kalkaska con diametro di 48 Km, proprio dove i nostri astronomi stanno studiando i “ghiacci”. Come fanno a dire che gli elementi che stanno interpretando sono davvero “ghiaccio”??? Beh, per la loro forma, infatti hanno peculiarità somiglianti a lobi, crepacci e cavità e a loro sembra un luogo dove ci poteva esserci stata una fusione subglaciale a base umida.

E con questo vi saluto!!! Ci vedremo prestissimo con nuove notizie!!!